Di minestrone se ne preparava sempre in abbondanza : poteva essere pasta o riso con fagioli o patate, latte riso e castagne, verdure con l’orzo ecc…; il giorno dopo, anziché riscaldarlo, lo acconciavano così : ungevano abbondantemente con burro, lardo o strutto un tegame di terracotta, lo riscaldavano sulla fiamma del camino, versavano il minestrone freddo e cuocevano dalle due parti come una normale frittata. Nessuno osava dire : Mi hai dato la mnestra scaudà ( minestra riscaldata ).
Tratto da : "dalla madia al fuoco del camino" :-: Edizioni Leone & Griffa
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